Ribolini: “Non temiamo l’IA e siamo pronti ad accogliere l’elettrico”
Matteo Ribolini è un sistemista informatico: suo il compito (a fianco dell’abilissimo programmatore Martin Urbain) d’assicurare che in RMC ogni sistema si mantenga performante e sicuro, ma anche pronto a cogliere e far propria quell’innovazione che rappresenta uno dei punti di forza dell’azienda. Sì, perché se è vero che tradizione, servizio e rapporto umano sono da sempre il valore che contraddistingue la realtà di via Martelli, lo è altrettanto non trascurare ogni potenzialità dell’universo digitale. Se dell’approccio pioneristico di RMC ha dato del resto testimonianza Cristina Verescu (vedi l’intervista), a Ribolini chiederemo di progetti e prospettive future. Non prima però di scoprire cosa l’abbia portato in RMC…
“In realtà ‘galeotto fu’ il pallone: conosco infatti Gabriele Fermi e suo fratello Lorenzo dai tempi del San Polo calcio. Prima che ottimi professionisti del settore movimento terra, posso dire d’averli apprezzati come portiere e centrocampista. La loro, del resto, è sempre stata una famiglia di ottimi giocatori”.
E come è passato dall’assist all’assistenza informatica?
“Ero impiegato in ABB, l’importante multinazionale milanese: una realtà che mi ha dato davvero molto. Col passare del tempo, tuttavia, ho iniziato a sentire la mancanza del piacentino, il desiderio di una dimensione umana e lavorativa differente. Dopo qualche ‘chiacchera di spogliatoio’ l’idea è venuta quasi da sé: RMC era di certo un’azienda più piccola, ma non per questo meno stimolante, e in più conoscevo bene la stima e l’affetto con cui ne parlava chiunque vi lavorasse o la frequentasse”.
Ora di cosa si occupa esattamente?
“Sono responsabile della rete informatica, dell’intranet ma anche dell’e-commerce per quanto attenga la vendita ricambi, i gestionali d’ordine e di magazzino. Quello del servizio vendita digitale (per ora ad uso dei soli clienti abituali) si sta dimostrando particolarmente apprezzato. A comprova di quanto l’azienda tenga a migliorarsi e a dotarsi di sistemi d’eccellenza, all’inizio dell’anno ha fatto l’importante investimento di un SAP: un gestionale ‘ERP’ modulare d’altissimo profilo. RMC dimostra così di puntare sulla qualità, che si traduce in servizi più efficaci, puntuali e sicuri”.
Qualcosa che interesserà anche ampliamento e crescita dell’e-commerce?
“Una delle prossime implementazioni potrebbe riguardare l’integrazione di nuovi parametri di ricerca, così da favorire il rapido reperimento dei pezzi di ricambio desiderati. L’obiettivo a lungo termine, inoltre, è certamente consentire l’uso dell’e-commerce a fasce sempre più ampie di clienti”.
Le vostre competenze si sono dimostrate tuttavia utili anche a livello di marketing ludico…
“Ha avuto in effetti un inatteso successo il quiz digitale sviluppato per le fiere, confermandosi uno strumento efficace quanto utile: oltre a divertire e incuriosire sa raccontare il mondo del movimento terra. Fa inoltre riflettere sull’importanza dell’aggiornamento e formazione continui. Ma io e Martin ci siamo divertiti molto anche a sviluppare il programma per i risultati nelle sfide andate in scena all’open day per Officina Fitness. Del resto, anche questo fa parte dello spirito RMC: passare tempo di qualità e condividere momenti piacevoli”.
Qualcosa che l’avvento dell’IA nel vostro settore potrebbe inficiare?
“L’intelligenza artificiale farà sicuramente parte del prossimo futuro anche nel nostro settore, sono certo interesserà tuttavia solo l’ambito amministrativo (facilitando processi che richiedano il riconoscimento documentale) o il reperimento d’informazioni. Presto basterà inquadrare con lo smartphone una parte del mezzo per far sì che ne vengano riconosciuti componenti e relativi codici, così semplificandone l’ordine. Credo che i clienti di pezzi di ricambio continueranno ad apprezzare la competenza che ci contraddistingue, così come disponibilità consulenziale, cordialità e rapidi tempi di risposta. Di contro, nei mercati esteri, dove veicolare esperienza ed elemento umano è più difficile, l’IA su interfaccia web saprà valorizzare il nostro e-commerce, conquistando nuovi clienti grazie alla sua semplicità d’uso”.
A proposito di innovazioni prossime: cosa pensa dell’introduzione dell’elettrico?
“Credo molto nell’elettrico, anche se per ora risulta d’interesse (a ragion di prezzi) per lo più in ambito automotive. Nel movimento terra i lunghi tempi di ricarica, l’indisponibilità di corrente in certi cantieri e il rischio d’un acquisto oneroso a fronte di un mercato dell’usato ancora poco ricettivo, rendono i mezzi di grosse dimensioni di scarso appeal. Al contrario va detto che quelli di dimensioni più contenute si stanno dimostrando ottimi per operare in spazi angusti, chiusi, magari sotterranei o ovunque i gas di scarico potrebbero rappresentare un problema. Se ancora a livello di noleggio è presto per prendere confidenza con l’elettrico, i nostri meccanici sono già stati formati dai brand che rappresentiamo e, come sempre, RMC è pronta ad abbracciare novità e tecnologie del futuro”.
























