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Verescu ricambi sud Italia RMC

Cristina Verescu: passione motori e un consiglio per ogni ricambio

Il reparto commerciale ricambi RMC sempre in “collegamento” con il centro-sud Italia

Non è stato solo il liceo tecnico a far appassionare Cristina Verescu al mondo della meccanica: è qualcosa che ha sempre avuto nel DNA. Se a scuola, infatti, si divideva tra i vari banchi officina del laboratorio, a casa l’attendeva un padre che lei stessa non manca di definire “un genio dei motori”. Un mentore che fin da piccola l’ha fatta giocare tra attrezzi e pezzi di ricambio, instillandole curiosità e dedizione.

“Lo chiamavano ovunque tecnica ed esperienza si erano arrese e a lui, cacciavite alla mano, bastava un colpo d’occhio per intuire e risolvere il problema. Mi ha vista con orgoglio avvicinarmi a questo mondo in cui mi piace pensare di portare lo stesso entusiasmo di quando lo affiancavo per hobby”.

Quando è iniziata la sua collaborazione con RMC?

“Alcuni anni fa ero impiegata nella controllata d’una multinazionale per cui mi occupavo di vendita macchine movimento terra e loro ricambi. Desideravo però un approccio, una visione diversa del lavoro. Fu allora che un amico mi parlò di RMC. Fui conquistata dalla loro passione, dalla dedizione alla qualità, genuinità e attenzione al cliente. Ricordo che il giorno in cui avrei dovuto sostenere il colloquio dovemmo rinviarlo perché nacque la figlia di Lorenzo Fermi, Margherita. Ogni volta che ci penso mi dico che in qualche modo siamo ‘giunte insieme’ nella famiglia RMC”.

Una famiglia che però frequenta poco in presenza…

“In effetti risiedo a Terni e opero per lo più da remoto. Per quanto attende l’aspetto commerciale ricambi seguo Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo, ma non per questo il contatto con la sede è meno solido o frequente. Devo dire che RMC ha creduto in me e nello smartworking quando per molti, ancora, il lavoro a distanza era visto con sospetto. L’azienda si è invece attivata per creare in breve un collegamento ad hoc, perfettamente integrato col server centrale e ad alta tecnologia, così convertendo quello che a molti sarebbe sembrato un esperimento in un rapporto di fiducia. E una soluzione che subito dato prova di ottimi risultati commerciali”. 

Come è andato sviluppandosi il tutto?

“In una prima fase mi sono dedicata (da principio affiancata da Lorenzo e in seguito in autonomia) a conoscenza e penetrazione del mercato e dei suoi canali. Tra i principali obiettivi che mi ero proposta: porre domande, comprendere i bisogni dei clienti e indagarne le priorità. Il lockdown pandemico si è verificato non molto più tardi e, grazie all’esperienza maturata nel lavorare da remoto, abbiamo attraversato quel difficile periodo rafforzando ancor più il servizio e le sue potenzialità. Oggi il contatto con i clienti è costante ed efficace, molto spesso quotidiano, e non ultimo facilitato da soluzioni estremamente pratiche come WhatsApp”.

Interessante: ci spieghi meglio.

“La stragrande maggioranza dei nostri clienti sono concessionari, ricambisti o officine. Non di rado vengo contattata da un tecnico mentre è al lavoro su una macchina direttamente nel piazzale o sul selciato d’un cantiere: basta la foto della targhetta, una chiamata, un rapido vocale e, in risposta, posso girargli la corrispondente pagina di catalogo o il preventivo senza che nemmeno debba interrompere il lavoro. Sempre lì, con cliente al suo fianco, prende rapidamente una decisione e procedo quindi all’istante all’evasione dell’ordine e relativa consegna del pezzo. Significa davvero molto in un mondo in cui la rapida ripresa operativa di un mezzo può fare un’enorme differenza. A tutto questo concorrono il nostro nuovo gestionale (pratico e rapidissimo), il magazzino sempre rifornito e la “macchina ben oliata” del centro spedizioni RMC. In pochissimo sono in grado di restituire data e orario di consegna che, tempistiche del corriere permettendo, raramente si allontanano dalla realtà. In questo modo si offre a meccanico e cliente la possibilità di organizzarsi al meglio”.

Opera quindi una sorta di consulenza in tempo reale …

“Devo ammettere che capita spesso i tecnici mi chiedano informazioni, dritte, consigli, o anche d’aiutarli a comprendere il problema di una determinata macchina o la soluzione migliore e più performante per risolvere un’emergenza. Ovviamente in questo vengono in aiuto il mio know how ma anche l’adagio, tutto RMC, d’essere sempre orientati alla soddisfazione del cliente. Anche qualora non conosca uno specifico modello o le peculiarità d’un pezzo, mi attivo per trovare la risposta: diviene una sorta di lavoro di squadra. E qualcosa che ripaga sempre. Quando infatti vedono che non ti limiti a far ‘girare’ dei cataloghi ma ci tieni a costruire un rapporto di sincera fiducia, quest’ultima si dimostra a doppio senso. A conferma della qualità del nostro operato, per il resto, parla la qualità del servizio, la presenza a fiere nazionali e internazionali a tema macchine movimento terra, ma anche le tante attestazioni di stima che riceviamo e che ci spingono a fare sempre meglio”.

Il ricambio più frequente che le viene richiesto?

“In cima alla classifica ci sono sicuramente i filtri per tagliandi, seguiti da sensori e solenoidi per l’arresto motore. Particolarmente ricorrenti, infine, componenti della parte elettrica, starter e alternatori in primis”.

Un consiglio per prevenire il più possibile fermi macchina?

“Molto, in questo, credo dipenda dall’operatore. In passato ho avuto modo d’osservare macchine che, nel giro di poco, si ritrovavano graffiate, rovinate, mai pulite a dovere. Forse la gente dovrebbe semplicemente avere più a cuore quello che fa e gli strumento che impiega per farlo. Anche se non si è proprietari del mezzo o si lavora per una ditta che ne dispone a decine, cura e attenzioni sono sempre ripagate da un minor numero d’interventi e una manutenzione meno complessa e costosa”.