Consigli di corretta manutenzione per macchinari in piena efficienza
Quando le temperature salgono e l’estate “picchia duro” sui cantieri, anche i mezzi più robusti iniziano a soffrire. Le macchine movimento terra, in particolare, sono esposte a condizioni critiche: polvere, sole a picco, lunghi turni di lavoro e materiali incandescente sotto le benne. È in questi mesi che diventa fondamentale una manutenzione accurata, costante e mirata. Non si tratta solo di far durare più a lungo il mezzo, ma evitare fermi imprevisti, salvaguardare la sicurezza e mantenere alta l’efficienza operativa.
Quando il calore mette a dura prova i sistemi vitali (della macchina)
La prima componente a risentire delle alte temperature è il sistema di raffreddamento. Il motore, per restare efficiente, deve poter dissipare calore con continuità: se i radiatori sono ostruiti dalla polvere o i livelli del liquido refrigerante sono troppo bassi, il rischio di surriscaldamento si fa pericolosamente elevato. È buona norma dunque controllare ogni giorno vaschette, tubazioni e ventole, verificando che il flusso d’aria non sia impedito da residui di cantiere. Inoltre, al termine del turno, meglio lasciare il motore acceso per qualche minuto al minimo: questo piccolo gesto favorisce il raffreddamento graduale e protegge componenti delicati come il turbocompressore.
Oli e grassi osservati speciali
Anche oli e grassi soffrono le alte temperature: il calore ne modifica infatti la viscosità, rendendoli meno efficaci e in grado di compiere al meglio la loro funzione. Nei mesi caldi, di conseguenza, la lubrificazione non solo va mantenuta, ma aumentata in frequenza e qualità. Le parti meccaniche più esposte, come bracci snodati, rulli e giunti, necessitano infine di prodotti specifici, ad alta resistenza termica. Una lubrificazione inadeguata, infatti, non solo può portare alla loro usura anticipata, ma anche a “giochi” meccanici pericolosi.
Il caldo logora ciò che è esposto: attenzione ai dettagli
Spesso si sottovaluta quanto il caldo possa risultare deleterio anche per cingoli, freni e impianti elettrici. I primi ad esempio tendono a dilatarsi e, se non sono ben tesi o scontano dei danni da usura, possono causare sbandamenti e rotture. Lo stress termico può però interessare anche i freni, che perdono aderenza aggiungendo pericolo al pericolo. Le componenti elettriche, infine, meritano particolare attenzione: le batterie vanno monitorate frequentemente, perché liquidi interni evaporando più rapidamente, mentre i cablaggi, se danneggiati o troppo esposti, possono dar vita a cortocircuiti o cali di tensione.
Ricordate che le alte temperature possono comportare, in certi casi, crepe o deformazioni nei materiali, in particolar modo se si alternano bruscamente lavaggi freddi e utilizzo intenso. Vi consigliamo di prevedere pause regolari, spegnere i mezzi nei momenti di inattività e, quando possibile, parcheggiarli all’ombra o coprirli con teli riflettenti. Così facendo proteggerete anche l’interno dell’abitacolo, strumentazione elettronica e comandi compresi.
Un occhio di riguardo anche per l’operatore
Se una macchina controllata e manutentata a dovere significa affidabilità, non bisogna dimenticare chi la guida. Gli operatori sono esposti alle alte temperature tanto quanto le attrezzature che guidano. Riposo e idratazione non solo vi garantiranno un lavoro più preciso, ma anche ridotti rischi di errore da stanchezza e calo di concentrazione.