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trivella idraulica escavatore RMC

Trivelle idrauliche: i giusti consigli perché il buco non sia nell’acqua

Scoprite la differenza tra idrauliche, a percussione o per fondazioni (e quale fa per voi)

Nei lavori di perforazione la regola d’oro è: ad ogni buco la sua giusta trivella. Perché non si tratta solo di scavare, ma di saperlo fare bene, in modo efficiente e in tutta sicurezza, secondo le giuste priorità. Se in cantiere volete assicurarvi il giusto grado di potenza, precisione e affidabilità quando più ne avete bisogno, come prima cosa capiamo insieme: “di cosa avete bisogno”. Esistono ad esempio differenze tecniche profonde tra una trivella idraulica a percussione e una per fondazioni: comprenderle è essenziale per scegliere l’attrezzatura giusta.

 

Due tecnologie, due scopi, un solo obiettivo: scavare bene

A un occhio inesperto, una trivella vale l’altra, ma per chi lavora nel settore la differenza tra una trivella a percussione e una per fondazioni è sostanziale. La trivella idraulica a percussione è pensata per rompere strati di roccia dura o terreno compatto grazie ad un movimento verticale a impatto (simile a quello di un martello pneumatico). Questo strumento è perfetto qualora serva procedere a perforazioni profonde, magari in condizioni critiche, come in caso di pozzi, consolidamenti o carotaggi ambientali. Potenza e velocità di perforazione superiori garantiscono risultati precisi e uniformi. La trivella per fondazioni, invece, è progettata per eseguire fori verticali o inclinati precisi, come quelli destinati alla posa di pali o micropali. Funziona in genere con un sistema rotativo a coppia elevata, con o senza aste telescopiche, così da garantire massima stabilità e precisione, specialmente in ambito edile, infrastrutturale e industriale. Robustezza e affidabilità sono le caratteristiche che fanno la differenza per la migliore riuscita. In buona sostanza il vero discrimine della scelta sta nel tipo di terreno e nel fine ultimo dell’opera: rompere o fondare? Sfondare o sostenere? Queste sono le domande da porsi per scegliere al meglio, ovviamente oltre alla buona prassi di rivolgersi a consulenti esperti nel settore.

Errori comuni da evitare

 “Abbiamo usato la macchina sbagliata e ora il foro è irregolare” oppure “non riusciamo a superare uno strato roccioso”, o ancora: “abbiamo consumato tre punte senza concludere nulla”. Sono queste alcune delle affermazioni che corredano richieste di assistenza dopo che il danno è stato fatto. Una trivella a percussione, come accennato, non garantisce la verticalità del foro, mentre quella per fondazioni non riesce a lavorare in presenza di ciottoli cementati o basamenti calcarei (a meno di accessori dedicati). Per questo è fondamentale un’attenta valutazione preliminare. Specificando caratteristiche, finalità e contesto dell’opera è possibile attivare per tempo una consulenza tecnica e, in RMC, adire a una gamma completa di soluzioni su misura. Soprattutto nei piccoli cantieri, in abito agricolo e civile, si tende inoltre a “tentare” l’impiego di “quella vecchia trivella che già avevamo” o “dello strumento preso in prestito”. La cosa si risolve non di rado con rottura dell’attrezzatura, tempi raddoppiati, inutili rischi per l’operatore o cattivi risultati strutturali: meglio allora rivolgersi ai professionisti del settore per l’acquisto o il noleggio di ciò che davvero fa al caso.

Un esempio d’eccellenza

In RMC potete contare sul noleggio professionale (con assistenza tecnica inclusa) o l’acquisto di trivelle di ultima generazione. Nel primo caso vi avvantaggerete dell’aggiornamento tecnologico garantito ad opera dei tecnici specializzati dell’azienda (vale a dire macchine di ultima generazione, pronte all’uso), consulenza sull’uso dei corretti accessori, ma anche programmi di manutenzione a garanzia di nessuna spesa extra o fermo cantiere per guasti. Vogliamo fare un esempio dei prodotti disponibili? La trivella per escavatore modello ATC di Cangini (punta fresatrice, betoniera e cono spaccalegna): acciaio ad alta qualità e caratteristiche appositamente studiate per migliorare efficienza e semplificare il lavoro. 7 i modelli disponibili, adatti a miniescavatori, escavatori e terne da 1,0 a 22,0 tonnellate. RMC propone inoltre formule personalizzate anche per chi ha bisogno di macchinari speciali su terreni complessi, come aree collinari, sabbiose o con presenza di acqua nel sottosuolo.